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PROGETTO
Progetto Marino

Progetto Marino

Dall’esperienza ormai triennale del Progetto scuola promosso dall’Associazione Progetto Itaca Bologna, nasce nell’anno scolastico 23/24 Progetto Marino, sulla scia della strada indicata da Marino Golinelli “di operare per il benessere fisico culturale e intellettuale dei giovani”, e diventa il naturale approfondimento ed evoluzione del primo livello svolto negli anni scorsi in vari Istituti superiori della città metropolitana.

Se infatti l’approccio nelle classi, scelte dai referenti della salute in ogni scuola, risulta essere il primo incontro per la risoluzione dei propri problemi di disturbo mentale o disagio adolescenziale, il Progetto Marino viene incontro a un’esigenza più personale e volontaria di approfondimento da parte degli studenti, attraverso la costituzione di laboratori o attività libere con il fine di:

– diminuire la pressione derivante dall’ansia per il futuro o dalle richieste prestazionali

– rafforzare le capacità di regolazione emotiva, di problem solving e socio-relazionali.

4 Laboratori

internet e le tecnologie rappresentano un nuovo modo di comunicare con gli altri; aprono a un mondo di relazioni, di emozioni, di scambio di informazioni e di apprendimento che offre, in particolare ai giovani, opportunità di crescita senza precedenti. Inoltre, mettendo a disposizione diverse opportunità di relazione e di comunicazione, i Nuovi Media attivano strategie e percorsi di evoluzione dell’identità, di rappresentazione del sé e della propria realtà di riferimento che richiedono una nuova consapevolezza. Obiettivo: nel laboratorio si svilupperà l’approfondimento rispetto alle differenze tra strumenti analogici, libri, conversazioni, lezioni digitali, pc, tablet, smartphone rispetto ai processi di apprendimento, comunicazione, socializzazione, strutturazione dell’identità personale. - Emozioni ed empatia: cosa sono e come le esprimiamo nel web. - L’apprendimento attraverso i dispositivi. Si svilupperanno le competenze nel gestire l’alternanza consapevole di utilizzo della tecnologia analogica e digitale e i contesti più appropriati, quelli analogici quando occorre profondità, quelli digitali quando vogliamo velocità. Questo laboratorio è particolarmente indicato nelle classi dove si nota una diminuzione della capacità di concentrazione, dipendenza dai dispositivi, evidente difficoltà di rapporti interpersonali. In questo Laboratorio avremo la collaborazione di Fondazione Golinelli che vanta una accreditata esperienza nella progettazione e realizzazione di laboratori e esperienze didattiche su questi temi.
Laboratorio nel quale si allena la comprensione delle proprie emozioni e la loro gestione. Comprende esercizi legati alla descrizione personale di eventi connessi a significativo coinvolgimento emotivo, la loro condivisione. Obiettivo: è quello di imparare a gestire situazioni in cui le emozioni possono “sfuggire al controllo” e ascoltare di più il proprio corpo per imparare a riconoscere i segnali. - Riconoscere le emozioni - Pensieri disfunzionali - Stress Questo è particolarmente indicato per i ragazzi che presentano un frequente stress emozionale, una incapacità di consapevolezza emozionale con conseguenze relazionali, ansia da prestazione, difficoltà di gestione del sé e della realtà circostante.
Laboratorio basato su esercizi di giochi di ruolo legati allo sviluppo della competenza assertiva, in cui vengono simulate situazioni di quotidianità. Obiettivo: migliorare i rapporti interpersonali, la comunicazione, la fiducia in sé stessi. Studi in letteratura dimostrano che una migliore capacità comunicativa interpersonale (priva di aggressività o passività) porta a sviluppare un migliore senso di autoefficacia e autostima. - assertività, passività, aggressività - esercizi role playing base - esercizi role playing avanzato Il laboratorio risulta particolarmente indicato nelle classi dove sono presenti manifestazioni di insicurezza, fragilità, incapacità di gestione dei rapporti interpersonali, difficoltà nell’affrontare prove come interrogazioni o verifiche, quando il livello di tensione tra i ragazzi e con l’insegnante risulta particolarmente problematico.
- Percezione di conflitto: capire la differenza tra conflitto e violenza, riflettere sui comportamenti personali all’interno dei conflitti, ragionare sulla differenza di valori, percezioni, idee. - Le emozioni nel conflitto: percepire ed esprimere l’emozione della rabbia, riconoscere emozioni espresse dagli altri, analizzare le differenze tra emozioni e comportamenti. - Competenze nella gestione del conflitto: allenarsi a trovare un accordo, imparare a fare critiche il conflitto diventa luogo della relazione, del confronto, dello scambio, della divergenza e dell’opposizione. Obiettivo: accettare di vivere questi conflitti diventa una tappa importante della crescita; quindi, risulta un’occasione di evoluzione e di apprendimento e accettazione attiva dei propri problemi.
Chi c'è dietro

Comitato di Progettazione

Nicoletta Gallignani, coordinatrice Progetto Scuola Progetto Itaca Bologna e Progetto Marino

Elisa Vico, vicepresidente Progetto Itaca Bologna

Angelo Fioritti, psichiatra Presidente del Collegio Nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale

Comitato tecnico-scientifico

Alessandra Mancaruso, Dirigente psicologa AUSL Bologna

Gaetana De Angelis, Dirigente Provveditorato agli Studi

Cinzia Albanesi, Professore ordinario Dipartimento di Psicologia UNIBO

Annalisa Guarini, Professore ordinario del Dipartimento di Psicologia UNIBO

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Maggiori informazioni sul progetto

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Mail
progettoitacascuole@gmail.com